Cari correi (imparo una parola al giorno e oggi tocca a ‘correo’ ) gastronomici,
se siete qui, è perché avete intuito che questo non è il solito blog di ricette instagrammabili con foto di avocado perfetti e frasi motivazionali sul tè verde con le tette al vento (magari avessi qualcosa da mostrare al primo soffio di vento😫) No, qui si parla di cibo con un approccio che oscilla tra il geniale e il delinquenziale.
Pronti a scoprire in quale ambito, una padella antiaderente, viene chiamata ‘oggetto contundente’?
"Spadellati Mentali e Ricette Criminali" è il vostro passaggio VIP per esplorare:
- Il lato oscuro della ristorazione: segreti di chef, trucchi da sottobanco e perché il tiramisù del ristorante sotto casa ha qualcosa di ‘sospetto’
- Mangiare sostenibile senza fare la predica: come salvare il pianeta con una forchetta, un po’ di buonsenso e zero santini morali.
- Cibo salutare che non sa di cartone: ricette che non vi faranno rimpiangere il bacon (promesso, con le dita incrociate).
- Coltivazioni moderne: dall’idroponica al vertical farming, perché il futuro dell’orto assomiglia a un film di fantascienza.
- L’orto in casa per pigri evoluti: come far crescere un basilico senza ucciderlo e trasformare il balcone in una giungla commestibile.
- Erbe spontanee: perché raccogliere piante ai bordi della strada non è da hippie, ma da geni risparmiatori (e un po’ furbacchioni).
Perché Dovreste Restare?
- Perché qui il “bio” non è una scusa per vendervi una mela a 10€. Parliamo di sostenibilità senza peli sulla lingua (ma con molti peli sulle carote appena colte).
- Perché le nostre ricette sono “criminali”: dal risotto al caffè avanzato (reato ambientale evitato) alla torta di ceci che vi farà dubitare delle vostre convinzioni culinarie.
- Perché scoprirete che un orto in casa è più facile di un rapporto Isee e che le erbe spontanee sono il cibo gratis che la natura vi deve.

Una Comunità di Complotti… Gastronomici
Qui non siete semplici lettori, Siete soci di un’associazione a delinquere alimentare.
Se siete arrivati su questo blog, è probabile che abbiate qualche problema. Non si vede, certo. Ma voi lo sapete.
E se siete ancora qui, significa che siete stressati, vi arrabbiate facilmente, sbottate, perdete la testa…
E, maledizione, amate cucinare.
È per amore che le cucine dei ristoranti diventano l’inferno in terra. È per amore che uno chef non lascia nemmeno una goccia di sangue nel corpo del cameriere che ha sbagliato una comanda.
È per amore che un cameriere caccia un cliente che osa chiedere il formaggio sugli spaghetti alle vongole.
Ed è sempre per amore — cieco, sacro e irrinunciabile — che ogni italiano si sente personalmente offeso alla sola idea della pizza con l’ananas.
Quindi commentate, raccontateci le sbroccate, le vostre ricette criminali, sfidateci a trasformare i vostri piatti preferiti in versioni sostenibili (o almeno commestibili).
Qui non otterrai consigli noiosi su come tagliare le zucchine a julienne, qui non troverai sermoni sul glutine, siete nel posto sbagliato! Qui non si giudica. O forse sì. Ma sempre per troppo amore
👉 non guarderai mai più una pentola con gli stessi occhi
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